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YIN YOGA – APRILE 2020

Ho pensato una nuova sequenza di yin yoga, sempre fotografica, in modo che possiate scegliere voi quanto tempo tenere ogni posizione. Per ogni posa ci sono le indicazioni del tempo di tenuta, ma se sentite una posizione particolarmente adatta a voi, potete allungare di qualche minuto il tempo di tenuta, o accorciarlo se invece la posa genera dolore.

Vi ricordo che ogni posizione va approcciata in modo morbido, il corpo va abbandonato nella posa, non c’è forza muscolare nelle posizioni yin, si usa solo la forza di gravità (il peso del corpo) e il respiro.

Lasciati andare in ogni posizione, ascolta corpo e respiro e cerca di ammorbidire e lasciare andare tutti quei muscoli che non ti servono per sostenere la posizione. E per quelli che invece ti servono, cerca di capire la giusta quantità di energia necessaria.

Per la playlist vai su spotify, cerca Elisa Francese e troverai una playlist che si chiama Yin Aprile 2020

Buona pratica

STILL POSE – 6 Minuti. Posizione iniziale di molte pratiche di yin yoga, ti permette un abbandono assoluto. Concentrati sul respiro, e sull’ascolto delle parti del corpo che toccano terra. Osservale nel contatto con il suolo, senza modificare nulla di ciò che vedi e senti. Lasciati andare al respiro.

SUPTA BADDHA KONASANA – 6 Minuti. Anche qui puoi abbandonarti completamente alla posizione. Se la zona lombare ti fa male, metti due cuscini sotto le ginocchia, in modo da alzarle leggermente e alleviare l’inarcamento della parte bassa della schiena. Se il dolore rimane, torna in Still Pose

JATHARA PARIVARTANASANA – 3/4 Minuti per parte. Lascia la posizione totalemnte abbandonata, disallinea le ginocchia o allontana le ginocchia dal petto se questo per te risulta più piacevole. Cerca la tua modalità di stare nella posizione in modo che ci sia il maggio abbandono possibile

SFINGE – 4 Minuti. Dall’ombelico in giù tutto il corpo è pesante e rilassato. Devi portare attenzione alle spalle, che tendono ad irrigidirsi e a “salire” verso le orecchie. Allunga bene la colonna, allontana bene le spalle dalle orecchie, ma nello stesso tempo cerca di scaricare la tensione e di non usare più energia di quanta in realtà serva. Se senti che 4 minuti sono troppi per te in questa posa, esci prima.

FOGLIA – 6 Minuti. Abbandonati e lascia andare completamente. Se fai fatica a tenere i glutei vicini ai talloni metti un cuscino o una coperta tra essi. Se la fronte e il viso sul tappetino ti danno fastidio, ruota il viso da un lato, o porta le mani sotto la fronte come un piccolo cuscino.

SQUARED POSE. 4 Minuti per parte. Un tallone al pube, l’altro all’esterno del gluteo, resta qualche istante così, con il busto eretto, poi man mano scendi verso terra, avendo cura di rimanere centrale, e non collassare su un lato. Puoi sostenerti con le braccia, se non arrivi fino a terra, ascoltando bene il corpo e lasciando andare di respiro in respiro tutto ciò che non ti serve per sostenere la postura.

CATERPILLAR – 6 Minuti. Le gambe sono stese, il busto abbandonato su di esse. Non forzare la posizione, non tirare con le braccia, lascia che la schiena si curvi morbidamente. Non c’è alcuna tensione muscolare in questa posizione, non c’è alcun lavoro da parte tua. C’è solo l’abbandono e l’immobilità. Lascia che sia la parte superiore del tuo corpo, pesante, a lavorare sull’allungo posteriore, e non la forza. Sentirai, man mano che stai nella posa, che il corpo cede, liberando spazi che non sapevi di avere.

GOMUKASANA – 4 Minuti per parte. Se la posizione è troppo intensa, stendi la gamba sotto. Anche qui resti con il busto eretto qualche istante, poi pian piano scendi verso terra. Non spingere, non tirare con le braccia, entra nella posizione chiedendo permesso e ascolta dove il corpo è disposto a farti arrivare, e lì rimani. Con pazienza e ascolto. Abbandonati, lascia andare, e respira.

SAVASANA – 10 Minuti. Abbandonati completamente al ritmo del tuo respiro, e lascia andare ogni cosa.

Questo articolo ha 2 commenti

  1. Ciao Elisa, nel mezzo di questa situazione difficile per tanti ma un po’ per tutti, restando a casa ho avuto più tempo per ritrovarmi con lo yoga che ho praticato per 4 anni costantemente 2 volte alla settimana, poi per più motivi ho sospeso.
    Sono contenta di aver trovato online pratica yoga come ero abituata a vivere, e per quello che ho imparato ho una buona conoscenza di come muovermi con il corpo, semplicemente per le regole piu basiche, per quanto nello yoga nulla è a caso, anche per come metti i piedi. Ringrazio per questo, ma oggi che posso praticare da sola, sono felicissima di averti trovato perché mi accompagni/guidi proponendo cio’ che conosco ma gentile, ed è questo che mi serve. Prevalentemente sono pitta ascoltando le tue parole riconosco che spesso ho spinto più per uno stimolo mentale che per una vera necessita del mio corpo…e stato utile per me questo. Grazie grazie

    1. Ciao Mariella, grazie mille per questo messaggio e per aver condiviso qui il tuo percorso. Sono felice che lo yin yoga e la pratica morbida ti abbia accompagnata verso il lasciare andare. Anche io all’inizio della mia pratica avevo un atteggiamento di sfida, verso il mio corpo (c’è molto pitta anche in me), ed è stato proprio lo yin yoga a cambiare il mio punto di vista, ad insegnarmi a lasciare andare,a vivere la pratica in modo differente. Sono felice di poter portare anche a voi ciò che ho imparato io. Ti abbraccio

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